Tommaso Tarricone ha 16 anni e le idee chiare: «In ciò che fai ci vuole passione, voglia di mettersi in gioco e disciplina». Tommaso Tarricone vive a Rivarossa, nella bella campagna che dal Malone di distende verso Rivarolo Canavese. Intorno alla sua casa prati, campi coltivati e sullo sfondo una visione senza troppi ostacoli sulla meraviglia delle Alpi. Studia al liceo scientifico Aldo Moro di Rivarolo, Tommaso, e quando non è sui libri si concentra sullo sport. Non è lo sport che ti aspetteresti di sentire da un adolescente, quello che appassiona Tommaso Tarricone, nel senso che non è forse fra i più diffusi, ma la passione con la quale il giovane rivarossese si racconta, parla di come vive lo sport e spiega che cosa comporta avere grandi ambizioni ti spinge a cercare di saperne di più.
Tommaso pratica bodybuilding o, come si diceva un tempo in Italia, culturismo, disciplina complessa e impegnativa che richiede non pochi sacrifici. Qualche mese fa, a metà ottobre, il giovanissimo bodybuilder ha affrontato la sua prima gara partecipando alle XXVI Finali mondiali IBFA 2023 a Pomezia, dopo più di un anno di duri allenamenti e soprattutto una rigidissima dieta. E se l’è cavata niente male, ottenendo due risultati eccellenti, soprattutto se consideriamo la differenza di età con gli altri concorrenti: secondo posto nella categoria Altezza/peso meno 6 e terzo posto nella categoria Under 21. Una bella soddisfazione, alla quale è seguita, confessa Tommaso, la gioia del primo “sgarro” alla dieta dopo mesi di allenamenti e di ferrea disciplina.
Tommaso Tarricone, dal bodybuilding al muay thai
E ora? Ora è soltanto l’inizio e, dopo questa prima competizione, Tommaso Tarricone sceglie di fermarsi per un po’ per dedicarsi alla sua altra passione: il muay thai, un tipo di arte marziale in grande crescita negli ultimi anni. «Mi piacerebbe praticare entrambi gli sport – dice Tommaso – ma purtroppo devo scegliere e a lungo andare preferisco portare avanti il muay thai». E allora via con le arti marziali, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: eccellere anche in questo nuovo ambito. Anche qui, ovviamente, è alle prime armi (ha pur sempre 16 anni!), eppure ha già detto la sua: ha partecipato a un torneo amatoriale a Milano e si è classificato al primo posto. «Voglio continuare ad allenarmi per ottenere risultati sempre più alti – aggiunge il giovane – Certo non è facile conciliare sport e scuola, trovare il tempo di studiare quando ci si allena tutti i giorni». Eppure questo per Tommaso non sembra essere più un grande problema: «Bisogna trovare una quadra tra le due cose, organizzarsi tra allenamento e studio, trovare il giusto equilibrio per non trascurare il dovere e seguire le proprie passioni».
Prima di salutarci Tommaso ci parla della sua fonte di ispirazione e dei suoi sogni. Chiari, semplici, giusti: «Mi ispiro ai grandi atleti e spero un giorno di diventare come loro. Ma soprattutto spero di diventare anch’io, come loro, un modello da seguire per i giovani con degli obiettivi».
Veramente molto interessante. È molto bello vedere che i giovani di oggi si dedicano a questi sport. Inoltre tanti complimenti a colui che ha scritto l’articolo in quanto è stato scritto molto bene e in maniere precisa. Si vede che è molto portato.
Complimenti per l’articolo!