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La comunità locale risponde in massa alla chiamata per l’evento “Italia in rosa” a 100 giorni dal Giro. La marcia per il paese, l’emozione di un Francone mai visto e l’annuncio bomba della Regione Piemonte: San Francesco al Campo si candida a Capitale Europea del Ciclismo 2026

VELODROMO IN ROSA, PARTENZA ALLA GRANDE IERI SERA 25 GENNAIO!

È incominciato ufficialmente il conto alla rovescia verso il 5 maggio, quando la seconda tappa del Giro d’Italia numero 107 partirà dal Velodromo Francone di San Francesco al Campo per raggiungere dopo 154 chilomentri il Santuario di Oropa, a 25 anni esatti da quando Marco Pantani scrisse la storia con una leggendaria scalata e vittoria in rimonta. L’inizio del countdown l’ha dato la piccola Nives, 7 anni, la più giovane atleta del fantastico gruppo di bambini e ragazzi che crescono al Francone. È stata proprio Nives, infatti, ad “accendere” con la sua fiaccola il velodromo di uno struggente colore rosa. Ma riavvolgiamo il nastro e andiamo con ordine.

Per partecipare a Italia in rosa, l’evento che ogni anno a 100 giorni dall’inizio del Giro d’Italia illumina contemporaneamente di rosa un monumento o un luogo simbolodelle Città di Tappa in tutta Italia, il Comune di San Francesco al Campo aveva scelto il Velodromo Francone. Una scelta tutt’altro che casuale, non solo perché la tappa del 5 maggio partirà proprio dalla pista del Francone (un record, dal momento che è la prima volta in 107 edizioni che una tappa del Giro d’Italia parte dall’interno di un velodromo) ma anche perché se la partenza di una tappa della Corsa Rosa è stata assegnata a San Francesco al Campo è proprio grazie alla presenza e all’attività del Velodromo Francone, che non a caso l’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca ha definito la «casa del ciclismo piemontese».

La marcia in rosa verso il Velodromo Francone

Ma poiché la tappa non è del Comune di San Francesco al Campo e tantomeno del Velodromo Francone bensì di tutti i cittadini, la serata di ieri doveva essere speciale e coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini. Per questo, Comune e Velodromo hanno organizzato una piccola grande festa di comunità, con una solenne ma allegra e festosa marcia dal municipio all’impianto di via Ghetto. E fin dalle 17, ora del ritrovo fissato davanti al palazzo comunale, si è subito capito che la serata avrebbe preso una piega speciale: la partecipazione della popolazione è infatti andata oltre le più rosee aspettative offrendo spontaneamente all’obiettivo dei fotografi lo spettacolo di un importante momento di condivisione che ha unito tutto il paese. Associazioni, bambini, famiglie, cittadini di ogni età si sono accodati alla colorata vettura che apriva la marcia, al gonfalone del Comune, al sindaco Diego Coriasco e all’assessore regionale Fabrizio Ricca, mentre tante altre persone erano già in attesa sugli spalti del velodromo. Arrivati al Francone, l’inizio della festa. Tribune gremite, atmosfera surreale, giro di pista con la fiaccola portata dai giovani atleti del World on Bike Free Time insieme agli amici del Madonna di Campagna e poi il momento clou: Nives accende idealmente un braciere e l’intero velodromo s’illumina di rosa.

Il freddo pungente ha imposto una cerimonia breve e compatta, ma altrettanto intensa ed emozionante, con il saluto ufficiale del sindaco Diego Coriasco, del presidente del Veledromo Francone Davide Francone e dell’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca. Il quale, dopo essere stato il primo in autunno ad annunciare proprio sulla pista del velodromo l’assegnazione della tappa a San Francesco al Campo, iera sera ha fatto un altro annuncio straordinario, rivelando ufficialmente che la Regione Piemonte ha candidato San Francesco al Campo a Capitale Europea del Ciclismo 2026. Un annuncio bomba, che ha ulteriormente accesso l’entusiamo e l’orgoglio dei sanfranchesi in tribuna.

Infine, il secondo momento speciale della serata, con la premiazione dei bambini e dei ragazzi delle scuole del paese che hanno presentato un’infinità di bellissimi disegni rispondendo all’invito del Comune di inventare il logo della Città di Tappa.

Logo che sarà creato partendo dalla bellissima idea di Ludovica Ballesio (classe III C della scuola secondaria di primo grando “Mario Costa”) che ha proposto un velodromo rosa che si apre al mondo lungo una traccia senza fine. Premi speciali anche per Giulia Mammoliti (III B “Costa”) e Asia Cariani (II A “Costa), Alessandro Caroleo (V A della primaria “Italo Calvino), Ginevra Dragonetti (III A “Costa”), Sara Fumaroli (I A “Costa”), Gabriele Gomba (II A “Costa”) e Gaia Prina (V B “Calvino”). A premiare i piccoli artisti, insieme all’assessore regionale Ricca, al sindaco Coriasco e al presidente Francone, anche il vicesindaco Diego Ferron, l’assessore Mattia Malara, il consigliere Emanuele Garbolino, le docenti Paola Teppa e Laura Emanuel, oltre a un emozionato Giacomino Martinetto, ”storica” guida del Velodromo Francone.

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