cascina6b banner 2 Rivista Promuovere
Scopri il 'Marketing Promuovere': Al servizio di chi fa Impresa

Da Ceretta di San Maurizio Canavese al palco di Sanremo Rock: talento, esercizio e smisurata passione per volare dove ti portano i sogni più grandi

DAVIDE BERTA, LA LIBERTÀ È NELLA MUSICA

Davide Berta, a 19 anni, è già una star nel Canavese grazie al suo innato talento, molta pratica e soprattutto grande passione. Davide Berta vive nella piccola Ceretta, frazione del Comune di San Maurizio Canavese. Qui, in mezzo ai prati e alle campagne che si estendono fino allo Stura di Lanzo e agli spettacolari paesaggi dell’area Corona Verde, il giovane Davide ha iniziato a coltivare la passione per la musica.

Parliamo di un ragazzo brillante e ambizioso, lo si nota già dal suo percorso scolastico: dopo essersi diplomato col massimo dei voti al liceo scientifico Galileo Galilei di Cirié ha scelto di continuare gli studi al Politecnico di Torino, dove studia Ingegneria Energetica. «Proprio in questi giorni sono alle prese con i primi esami dell’anno», dice Davide. E allora prima di tutto gli facciamo un grande in bocca al lupo! Naturalmente l’università lo impegna molto, ma non gli impedisce di dedicarsi alla musica.

«La musica fa parte della mia vita costantemente – racconta il giovane musicista – Infatti il primo ricordo che ho di quando ero piccolo sono i CD che mio padre mi faceva ascoltare in auto». È proprio il padre di Davide, Roberto, anche lui bassista, a trasmettergli la passione per la musica attraverso i grandi classici del rock come gli ACDC, i Beatles e i Queen. Ha quindi inizio il suo percorso da musicista. «Ho incominciato suonando la batteria che avevamo in casa». Ora, parlando al nostro giornale, Davide fa un po’ il modesto ma fin dall’inizio ha dimostrato di essere più che portato per la musica. Anzi, oseremmo dire nato per la musica. Da ragazzino, grazie al professore di musica delle medie inizia a suonare la chitarra, che da lì in avanti diventerà il suo strumento principale.

Davide Berta e la Oaks Band

«Fin dagli inizi mi piaceva cantare e suonare – continua Davide Berta – così ho imparato a fare le due cose insieme ed è diventato un automatismo». Il suo percorso continua e nel primo anno di liceo insieme a tre amici fonda una band. Con questo gruppo Davide fa le prime esperienze musicali e al termine di questo breve capitolo, durato circa un anno, fonda insieme a due cari amici – Elisa e Gabriele – la band di cui tuttora fa parte: la Oaks Band. Un nome, Oaks, tutt’altro che casuale. «L’abbiamo scelto in onore della nostra amata Ceretta», spiega Davide Berta dimostrando di non aver dimenticato il latino studiato al liceo. La frazione di San Maurizio deve il suo nome all’antica e spontanea diffusione di cerri, o querci cerris, sul proprio territorio. E dal latino e all’inglese è un attimo…

Davide Berta e i suoi amici della Oaks Band suonano tendenzialmente rock con notevoli influenze funk. Grazie a talento e dedizione riescono a farsi conoscere rapidamente, tanto che nel 2021, a soli 16 anni, arrivano a partecipare a diversi contest, fra i quali in particolare “Pagella Non Solo Rock” e “Arezzo Wave”. Ma il risultato più grande (per ora!) arriva nel 2023: non solo la partecipazione a Sanremo Rock, che già sarebbe da considerare un bel traguardo, ma addirittura uno straordinario secondo posto con il singolo “Dipenderei da me”.

E naturalmente la produzione musicale della Oaks Band non si ferma qui: oltre a quello appena citato questi ragazzi hanno già in repertorio altri tre singoli di loro produzione e a breve uscirà il primo album. Davide, prima di salutarci, qual è il tuo artista preferito? «Senza dubbio John Mayer. È lui l’artista che più ammiro, amo il modo in cui mette l’anima quando suona. Della sua musica mi sorprende soprattutto la capacità di portare diversi generi». Ed è proprio ispirandosi al suo idolo che Davide Berta cerca di trasmettere la bellezza di quest’arte, come suo padre ha fatto con lui.

Davide Berta Davide Berta

© Promuovere Persone Culture Territori

Condividi
Diventa Partner di Promuovere

1 commento

  1. Francesco

    Complimenti Matteo, ottimo articolo

    Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

uno × 4 =

Caricamento notizie in corso ...
Rivista Promuovere - Persone Culture Territori


Chiudi il menù