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L'associazione sportiva di San Francesco al Campo ha vinto il bando “Sportivi per Natura – Il benessere circolare tra natura, movimento e vita sana” della Fondazione Compagnia di San Paolo

DALLA PISCINA AL MARE, LAPNEA NON SI FERMA PIÙ: 500 RAGAZZI VIVRANNO IL PARADISO DELLA GALLINARA

Presentato il nuovo progetto di LAPNEA dedicato alle scuole del territorio

Scrivi LAPNEA e ti rendi conto che è incredibile quante cose possano stare dentro una bottiglia: sogni, messaggi, pensieri, emozioni ma anche 500 ragazze e ragazzi, quattro istituti scolastici, partner importanti e prestigiosi, giornate di formazione a scuola, laboratori sulla spiaggia, tecniche di respirazione e immersioni nel paradiso della Riserva Naturale Regionale dell’Isola Gallinara di fronte ai lidi di Albenga.

“A message in a bottle” è il nuovo grande progetto di LAPNEA ASD che da oggi fino all’autunno 2026 vedrà protagonisti insieme alla storica associazione di San Francesco al Campo l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro – Weec Network ETS, l’IIS “Fermi Galilei” di Ciriè, l’Istituto Comprensivo “Maria Montessori” di San Maurizio Canavese e San Francesco al Campo, l’Istituto Comprensivo “Franco Marro” di Villar Perosa, il Liceo Statale “Giordano Bruno” di Albenga e il Comune di Albenga, con il sostegno della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Liguria e con il patrocinio dell’Unesco.

Il progetto è stato presentato venerdì scorso, 19 settembre, a San Francesco al Campo, in una piacevole riedizione della conferenza con la quale nel 2023 era stato presentato un primo importante progetto di LAPNEA ASD che, attraverso il Bando “Sane Abitudini. Lo sport come palestra di vita” della Fondazione Compagnia di San Paolo, aveva portato in piscina 450 ragazzi degli istituti scolastici del territorio.

Il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo

Ora, con “A message in a bottle”, LAPNEA ottiene nuovamente la preziosa attenzione della Fondazione Compagnia di San Paolo, che l’ha inserita fra i vincitori del bando “Sportivi per Natura – Il benessere circolare tra natura, movimento e vita sana” mirato a sostenere la nascita di progetti capaci di integrare attività fisica all’aperto e tutela ambientale, sostenendo il progetto con un importo di 50.000 euro.

“A message in a bottle” porterà nel mare della Gallinara circa 500 ragazze e ragazzi che scopriranno la magia delle immersioni e lanceranno virtualmente dei messaggi in bottiglia per diffondere principi, obiettivi e valori nell’ottica del benessere dello sport, dell’alimentazione consapevole, della conoscenza del patrimonio naturale dei nostri mari e della sostenibilità ambientale in sintonia con i sette principi dell’Educazione Oceano secondo il protocollo Unesco “Decennio del Mare”.

“A message in a bottle”, sport, formazione e comunicazione con LAPNEA e i suoi partner

In estrema sintesi, le attività con i ragazzi si svilupperanno lungo un percorso che comprenderà sessioni formative a scuola propedeutiche all’attività in mare, realizzazione di podcast, creazione di un numero della rivista Il Pianeta Azzurro Junior ma soprattutto sessioni sportive al mare (che tra il 2025 e il 2026 porteranno in acqua appunto 500 ragazzi) e laboratori in spiaggia con esperti di educazione ambientale dell’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro – Weec network ETS sui temi dei cambiamenti climatici, la biodiversità, l’ecosistema marino e l’inquinamento della plastica.

E proprio grazie al partner Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholè Futuro – Weec network ETS, sarà possibile ottenere anche il patrocinio dell’UNESCO poiché il progetto dal punto di vista ambientale si fonda sui sette principi dell’Ocean Literacy sviluppati in ambito internazionale, con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sui temi oggetto del bando e avvicinarli alla conoscenza dell’Oceano e del mare come un unico grande sistema profondamente interconnesso con il clima e l’abitabilità del pianeta e caratterizzato da un’enorme biodiversità ancora in gran parte inesplorata.

Sarà inoltre presente Apnea Academy Research che con l’Università San Raffaele di Roma proseguirà in mare, su un gruppo ristretto di giovani apneisti, il progetto di raccolta dati ed elaborazione avviato a maggio nella piscina Y-40 The Deep Joy di Montegrotto Terme. Si tratta di un’indagine scientifica mai eseguita prima, che contribuirà a migliorare sempre più le linee guida per la pratica dell’apnea nei ragazzi e a promuovere un’attività sportiva ancora più sicura.

Lapnea, relatori

«Abbiamo conosciuto LAPNEA ASD in occasione del precedente bando, nel 2023 – ha commentato Silvia Dorato, responsabile della Missione Promuovere il Benessere dell’Obiettivo Pianeta della Fondazione Compagnia di San Paolo – In quel caso si trattava di un bando relativamente semplice, mirato soprattutto a sostenere le associazioni sportive nella fase delicata del periodo post Covid. LAPNEA presentò un progetto molto interessante, motivo di soddisfazione per noi anche per il modo in cui fu poi realizzato, coinvolgendo un numero di ragazzi addirittura superiore a quello inizialmente previsto. Ma la sodisfazione più grande è la partecipazione di LAPNEA a questo nuovo bando, decisamente più complesso e strutturato. Le candidature sono state 206 ma solo 29 di queste sono risultate vincitrici: fra queste c’è LAPNEA. Inoltre, il progetto di LAPNEA non solo è conforme agli obiettivi del bando, come generare benessere, promuovere l’attività fisica, occuparsi di educazione ambientale, ma è anche, fra quei 29, uno dei sei progetti di portata interregionale, coinvolgendo Piemonte e Liguria. Senza dimenticare un aspetto molto importante: la sicurezza in acqua, ovvero un valore che sottende tutti quelli sopra elencati, perché LAPNEA, oltre ad insegnare ai ragazzi una pratica sportiva, oltre a trasmettere loro l’amore per il mare e a immergersene in quanto parte integrante di una natura meravigliosa, insegna soprattutto a farlo in totale sicurezza, accogliendo l’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha individuato nell’annegamento giovanile la seconda causa di morte al mondo. E direi che di questi tempi è purtroppo un tema di forte attualità sul quale è importante riflettere e agire, come LAPNEA ha dimostrato di saper fare».

«Grazie di cuore a LAPNEA e a Fondazione Compagnia di San Paolo per averci coinvolti in questo progetto – ha detto collegandosi in videoconferenza Camilla Vio, Assessora a Turismo, Eventi, Politiche Giovanili e Commercio del Comune di Albenga – In primo luogo perché Albenga sta puntando moltissimo sulla valorizzazione del patrimonio naturalistico e questa è sicuramente una bella occasione per far scoprire il nostro mare e i nostri fondali, ma soprattutto perché questo progetto è perfettametne in linea con un altro importante progetto, Liguria Tourism, che stiamo portando a termine con l’Università di Genova la Regione Liguria e che ha lo scopo di sviluppare attività outdoor per farci scoprire tutte le opportunità del mare, da vivere in sicurezza, per stare bene e in salute. E la salute e il benessere psicofisico dei ragazzi sono ovviamente al centro della nostra attenzione. Non vedo l’ora di vedere arrivare i vostri ragazzi sulle nostre spiagge per questo bellissimo progetto».

«È un progetto davvero ricco e molto complesso – ha spiegato Mattia Malara, presidente di LAPNEA ASD, illustrando tutte le attività previste – e proprio per questo desidero ringraziare la Fondazione Compagnia di San Paolo, perché senza il suo sostegno tutto ciò non sarebbe possibile. Grazie inoltre a Sonia Bigando per il suo contributo insostituibile nella preparazione del progetto. E grazie naturalmente agli istituti scolastici che hanno aderito anche quest’anno. È un progetto davvero ricco, dicevo, non solo per le straordinarie attività che lo compongono ma anche per la partecipazione di tante realtà che hanno aggiunto nuovi valori e nuove iniziative. Porteremo nel mare della Gallinara almeno 500 ragazze e ragazzi, ovviamente non tutti in una volta, e ciò sarà possibile solamente grazie alla professionalità dei nostri straordinari istruttori».

«L’Istituto di cui faccio parte si occupa sia di educazione ambientale che di comunicazione ambientale – ha spiegato Stefano Moretto, vicepresidente dell’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Weec network ETS di Torino e responsabile del progetto di educazione ambientale “Il Pianeta Azzurro” – e proprio in virtù di questo doppio ruolo nell’ambito del progetto faremo attività formativa con i ragazzi nelle scuole e sulla spiaggia sia affontando tematiche quali la biodiversità e il cambiamento climatico sia cercando di capire insieme ai ragazzi che cosa ciascuno di noi può fare concretamente per la natura e il mare, il tutto contestualizzato nell’ambito del Decennio del Mare aviato da UNESCO. Bruxelles ha lanciato l’idea di una Geneazione Oceano per creare in Europa, attraverso la promozione di vari progetti, una generazione di giovani sensibili alle tematiche legate all’ambiente e in particolare all’acqua, fondandosi sui sui sette principi dell’Ocean Literacy. Facendo riferimento a questi sette principi, nell’ambito di “A message in a bottle” realizzeremo e divulgheremo altrettanti podcast e anche in questo modo i nostri 500 ragazzi entreranno di fatto a far parte della Generazione Oceano».

«Come restituzione finale del progetto alla Fondazione Compagnia di San Paolo – ha concluso Sonia Bigando, membro di LAPNEA ASD ma soprattutto professionista fondamentale nell’elaborazione del progetto nonché nelle relazioni con Fondazione Compagnia di San Paolo e con tutti i partner di “A message in a bottle” – crediamo molto nella compilazione da parte di tutti i beneficiari del progetto, ragazzi, formatori, insegnanti, degli oltre 500 “messaggi in bottiglia” che saranno distribuiti, arrotolati e legati con lo spago, pronti simbolicamente per essere… messi in bottiglia e sganciati da quella nave immaginaria che si chiama Cultura e Salute e che comporranno a fine 2026 l’installazione per una mostra temporanea aperta al pubblico. La sede? Seguiteci sui social e vedremo in quale spiaggia approderanno i messaggi in bottiglia».

Presenti alla conferenza anche Cristina Ghione, dirigente dell’Istituto Comprensivo “Maria Montessori” di San Maurizio Canavese, insieme alla professoressa Marzia Luciano; Vincenzo Giammalva, dirigente dell’IIS Fermi Galilei di Ciriè, insieme alle professoresse Elena Taramino e Rosa Doti; Anna Seddone, che guiderà i ragazzi in alcuni minuti di respirazione guidata prima di ogni attività in acqua nell’ambito del progetto “5 Minuti, io Medito!” diffuso da Manos Sin Fronteras con la collaborazione dell’Instituto Internacional de Estimulacion Neural y Terapias Naturales.

© Promuovere Persone Culture Territori

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