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A Torino dal 22 al 26 marzo: incontri, dibattiti, letture e spettacoli si alterneranno nei luoghi simbolo della città per parlare di Libertà

BIENNALE DEMOCRAZIA 2023

Da mercoledì 22 fino a domenica 26 marzo 2023, torna a Torino l’ormai consolidato appuntamento con Biennale Democrazia, la rassegna ideata dal noto costituzionalista Gustavo Zagrebelsky che, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, quest’anno sarà dedicata “Ai confini della LIBERTÀ”: incontri, dibattiti, letture e spettacoli si alterneranno nei luoghi simbolo della città per parlare di Libertà.

Biennale Democrazia e Torino: un sodalizio che si rinnova da otto edizioni

Risale al 2009 la prima edizione di questa manifestazione culturale ideata e fortemente voluta dal prof. Zagrebelsky, a cui ha partecipato concretamente e partecipa tutt’ora la Città di Torino. All’epoca la spinta venne dalle celebrazioni in programma per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia del 2011. Ma era chiaro, non solo a Zagrebelsky, che le vicende italiane dopo il Risorgimento (politiche, economiche e culturali) erano lontane dal dirsi risolte nonostante l’unità geografica. Dunque la Biennale Democrazia poteva diventare una risorsa e una risposta alle sfide che la nostra democrazia, imperfetta come tutte le democrazie, consegna alla società.

In che modo tradurre la cultura della democrazia in pratica democratica? Coinvolgendo attivamente la cittadinanza e le scuole negli appuntamenti che Biennale Democrazia organizza ogni due anni con lo scopo di dar vita ad un laboratorio permanente di idee aperto a tutti, con tappe intermedie e preparatorie, workshop tematici per gli studenti fino a culminare in cinque giorni di lezioni, dibattiti, letture, forum, seminari di approfondimento con la presenza di autorevoli personaggi della cultura anche internazionali. Insomma una «bellissima festa democratica», secondo il sindaco Lo Russo, a cui sono invitati le cittadine e i cittadini di Torino. Un sodalizio, quello tra Biennale Democrazia e la città sabauda, che è cresciuto «intorno ai valori della partecipazione, dell’impegno, della legalità e del bene comune – continua Lo Russo – temi verso i quali la Città di Torino dimostra un interesse appassionato, testimoniato da un’affluenza agli eventi ogni volta più entusiasta».

Ai confini della LIBERTÀ. Cinque giorni di incontri pubblici e gratuiti per parlare di Libertà, alla Biennale Democrazia di Torino

Il tema dell’edizione 2023 sarà declinato in quattro percorsi tematici – Liberi tutti!, Conflitti di libertà, La libertà come format, Immaginare la libertà – i quali avranno come palcoscenico i più suggestivi luoghi di Torino. Dunque piazze, teatri, musei, università, biblioteche, associazioni diventeranno luoghi per «discutere, ascoltare, imparare, dialogare, comprendere, ripartendo dal complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società», come sottolinea Zagrebelsky. E non poteva essere altrimenti, vista l’urgenza con cui questo tema è entrato in ogni in discorso politico (sebbene conteso da più parti) e in un momento storico in cui, tra pandemia e guerra, la parola libertà mostra tutta la sua gamma di significati anche contraddittori.

Dal 22 al 26 marzo, dunque, alla Biennale Democrazia più di duecento fra intellettuali e giornalisti, docenti e ricercatori, cantanti e musicisti, artisti e performer, si alterneranno nella cornice di Torino e si uniranno ai cittadini e agli studenti per riflettere insieme e, perché no, partecipare attivamente alla pratica democratica.

Democrazia Futura, la nuova sezione di Biennale Democrazia dedicata alle scuole

Grande novità di questa ottava edizione sarà la sezione Democrazia Futura dedicata interamente alle scuole di ogni ordine e grado. Perché Biennale Democrazia è molto più di una finestra aperta sulla cultura democratica, è un percorso formativo dedicato soprattutto ai giovani, fatto di riflessioni, confronto, ascolto, partecipazione e creazione di contributi nelle più diverse e moderne forme di linguaggio.

Non dimentichiamo che Gustavo Zagrebelsky, oltre che rinomato costituzionalista e giurista, è stato a lungo docente di diritto costituzionale all’Università di Torino ed è pertanto ben consapevole dell’importanza di partire dalle nuove generazioni per “fare” cultura democratica. Infatti come da tradizione di Biennale Democrazia, tra l’edizione passata e quella di quest’anno, si sono tenute una serie di giornate preparatorie e tappe formative intermedie che, con l’aiuto di educatori appositamente selezionati dal comitato scientifico di Biennale, insieme con i docenti delle scuole e con la collaborazione di istituzioni, enti e associazioni, hanno dato vita a momenti di dialogo, progettualità e sperimentazione concretizzando idee e suggestioni per dar vita al futuro che immaginano.

Nel primo semestre 2022/2023 gli studenti e gli insegnati hanno potuto confrontarsi su quattro progetti (http://biennaledemocrazia.it/giovani-e-scuole/percorsi-formativi-2023/ ) dedicati alla libertà: A corpo libero, per comprendere e sperimentare il legame tra corpo e libertà in numerosi ambiti; Servitù tecnologiche-libertà digitali, per riflettere criticamente e consapevolmente sui rischi e le opportunità del mondo digitale e virtuale tra complottismi, fake news, stereotipi, pregiudizi; Liberazioni. Licenza, indipendenza, autonomia, solidarietà, il percorso per riflettere sui diversi volti della libertà, dall’antica Grecia a oggi, e su come licenza, indipendenza, autonomia e solidarietà possano trasformare le libertà in prigioni; Hate Trackers: impariamo a riconoscere il discorso d’odio sui social network, per imparare a riconoscere e ad affrontare le dinamiche dell’hate speech (il discorso d’odio) e delle fake news che avvelenano i social.

Campus residenziale di Biennale Democrazia: l’esperienza democratica si fa condivisa e continua

Anche per questa edizione post pandemia, Biennale Democrazia ripropone a tutte le scuole secondarie di secondo grado italiane di poter vivere appieno i cinque giorni della Biennale, proprio qui a Torino.
Il Campus Residenziale, infatti, consentirà a 200 tra ragazze e ragazzi, insieme con i loro docenti, di vivere momenti di rielaborazione dei contenuti in un’esperienza comunitaria e condivisa pernottando in alcuni ostelli della città, accompagnati e guidati dagli animatori socio-culturali dell’associazione Acmos

Info e contatti per vivere appieno la Biennale Democrazia

Per tutte le informazioni sugli appuntamenti gratuiti e su alcuni spettacoli a pagamento, così come per partecipare alle attività rivolte alle scuole, si può fare riferimento al sito e alla brochure scaricabile dalla pagina ufficiale di Biennale Democrazia.

Per avere informazioni sul Campus residenziale si può fare riferimento alla pagina dedicata, sempre sul sito di Biennale Democrazia

Biennale Democrazia è anche sui social: Facebook , YouTubeInstagram , Twitter  

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