Cari Lettori,

dopo un mese di tranquilla presenza online, necessaria per testare e registrare il “motore”, PROMUOVERE PERSONE CULTURE E TERRITORI si presenta oggi ufficialmente pubblicando il primo articolo dei suoi nuovi Collaboratori.

Mentre vi invitiamo dunque a leggere l’interessante contributo della nostra Chiara Moretti sulla figura professionale del terapista occupazionale, desideriamo raccontarvi, in estrema sintesi, che cos’è PROMUOVERE PERSONE CULTURE TERRITORI.

Sì, ve lo raccontiamo, questo nuovo giornale, più che presentarvelo. Perché il racconto è l’anima stessa di PROMUOVERE e segna la linea editoriale che ci impegniamo a seguire.

PROMUOVERE è molto più che una nuova pubblicazione: è una pubblicazione nuova, che punta alla qualità, pur nella semplicità e nella limitatezza delle risorse di cui dispone. Un organo d’informazione nato per offrire ai Lettori notizie di qualità e stimoli per conoscere, scoprire, approfondire. Che è poi ciò che dovrebbe fare ogni giornale, quindi c’è poco da vantarsi. Il fatto è che alcuni giornali la fanno, l’informazione di qualità, altri meno. Ecco, PROMUOVERE intende far parte di quegli “alcuni” e non degli “altri”.

Per fare informazione di qualità servono tre cose fondamentali: una solida formazione, collaboratori bravi e la scelta di puntare al valore dei contenuti invece che ai clic e ai “mi piace”. Non che i clic e i “mi piace” non ci interessino, anzi. Il fatto è che ci interessano esclusivamente i clic e i “mi piace” di qualità.

Per questo non si occuperà di cronaca, PROMUOVERE, né si porrà mai in concorrenza con i giornali che la fanno. Prendetevi del tempo per navigare fra le pagine di questa rivista e per leggerne gli articoli che via via pubblicheremo. Articoli in alcuni casi assai più lunghi di quelli che normalmente trovereste su un quotidiano o su un settimanale locale. È una scelta precisa, la nostra, perché nell’era dei tweet, dei messaggi vocali, dei post che commentano un’immagine, ma anche delle tante fake news che trovano terreno fertile nella necessità di star dietro alla rapidità della comunicazione, il nostro è un invito a riappropriarsi – a riappropriarci – della possibilità di leggere una storia, possibilmente ben scritta, prendendosi tutto lo spazio (e il tempo) necessario per assimilarla. Non ci interessano le “ultime ore”, puntiamo piuttosto alle ore di qualità. Questo cerchiamo di insegnare ai ragazzi, questo intendiamo offrire a voi.

Già, i ragazzi. Qualcuno di voi forse ricorderà i primi passi di PROMUOVERE, quando si presentò come l’evoluzione editoriale di un importante progetto formativo nell’ambito dell’informazione e delle tecniche di scrittura che da circa vent’anni sviluppiamo nelle scuole del Piemonte e di varie altre parti d’Italia. Ecco, questa rivista – nella versione online che state leggendo – nasce proprio da lì. Quando incominciammo ad ospitare su PROMUOVERE i contributi dei nostri giovanissimi allievi, la rivista era un periodico di carta. E lo è ancora, un periodico di carta, nelle sue edizioni territoriali legate ai progetti sviluppati con le diverse scuole e realtà. Ora però, sbarcando sul web, questa rivista diventa anche la voce di un progetto editoriale molto più ampio. Un progetto che coinvolge le persone, le culture, i territori. Una voce che racconta le persone, le culture, i territori, cercando di tirarne fuori l’anima.

Per questo ci rivolgiamo a tutti, ma in particolari ai giovani, dove “giovane” non indica per forza o soltanto l’età anagrafica. E sempre per questo, accanto agli articoli dei nostri ottimi Collaboratori, PROMUOVERE continuerà a pubblicare, anche nella sua versione online, i contributi più interessanti fra quelli redatti dalle ragazze e dai ragazzi delle realtà che partecipano a questo progetto. Insieme vi racconteremo le persone, le culture e i territori come gli altri non ve li raccontano. Non è presunzione, la nostra, tutt’altro: è una promessa che facciamo a noi stessi, ai nostri ragazzi e soprattutto a voi Lettori, altrimenti questa pubblicazione non avrebbe ragione di esistere.

Cresceremo insieme. Intanto, mentre muoviamo questi primi piccoli passi del nuovo progetto, auguriamo a tutti una buona lettura.