cascina6b banner 2 Rivista Promuovere
Corsi aziendali - Formazione Promuovere: Diamo forza a chi vale

La content creator e imprenditrice digitale ha pubblicato per Vallardi il suo primo libro. Un testo dal sapore giocoso che racconta la moda e le scelte di chi non ama prendersi troppo sul serio nella vita e nell'abbigliamento

SIMONA BERTOLOTTO: STILE ALL’ITALIENNE

Simona Bertolotto, fotografa, content creator e imprenditrice digitale,  548mila followers provenienti da tutto il mondo seguono il suo account instagram @sissiottostyle. Da qualche giorno il suo nome compare anche nelle librerie: è appena uscito per Vallardi Editore “Stile all’italienne”, un manuale in cui racconta i propri consigli di stile appunto applicabili al quotidiano. Quello che ne viene fuori è un approccio giocoso, molto personale, uno stile che prende vita grazie al sapiente uso degli accessori, del vintage e del mix and match.

Ispirazioni dallo stile di Sissiotto, l’alter ego di Simona Bertolotto su Instagram

Se le si chiede come è nata l’idea di questo libro, Simona Bertolotto risponde in maniera assolutamente sincera, proprio come avviene su Instagram quando parla di outfit e di moda. «La proposta è giunta direttamente dall’editore: lusingata ho accettato subito ma contemporaneamente ho manifestato la necessità di essere affiancata da una editor che mi aiutasse a trasformare il mio mondo principalmente basato su codici comunicativi legati a immagini, attraverso la fotografia appunto, in un testo vero e proprio. È nato un libro in cui, senza voler insegnare niente a nessuno, ho raccontato il mio mondo e il mio modo di vedere la moda, così, senza regole, quasi un gioco, senza prendersi troppo sul serio».

Il titolo del libro è anche questo un mix and match tra varie lingue e culture ed è dovuto al fatto che il pubblico che segue Simona Bertolotto è estremamente cosmopolita  e uno dei motivi che desta maggiore interesse è sicuramente la capacità di Simona di reinterpretare lo stile italiano e di renderlo perfettamente contemporaneo e adattabile ad ogni situazione. Simona Bertolotto non è seguita unicamente in quanto icona di stile ma diventa fondamentale la sua opera di mediazione per rendere la moda a portata di tutti, in una parola universale.

Quali sono i punti fermi dello stile di Simona Bertolotto e che possiamo ritrovare nel libro? «Sono una persona a cui piace sperimentare mischiare stili, tessuti, fantasie diverse. Solitamente scelgo un pezzo o due principali e attorno ci costruisco un look vero e proprio, lasciando che a parlare siano i dettagli. Lo scrivo nel libro: non è raro che scelga i capi principali ad occhi chiusi, lasciandomi guidare dal tatto e dalle sensazioni. Una volta visto di cosa si tratta, procedo per assemblaggio e aggiungo il resto. Il look viene da sé. Quando su Instagram descrivo i miei look mi piace  usare la parola “condire” che proviene dall’ambito gastronomico. Utilizzare gli accessori giusti, interpretare un abito, un pantalone, farlo proprio, lasciarsi guidare dall’istinto bilanciando il tutto con il buongusto e dimenticando gli eccessi: penso che questi siano dei buoni punti di partenza attorno a cui incominciare a giocare per creare il proprio stile».

Il primo mantra di Simona Bertolotto: “Buona la prima”

È questo il commento con cui Simona Bertolotto presenta ogni mattina il proprio outfit: “Buona la prima” che tradotto vuol dire lasciarsi andare, lasciarsi guidare dall’istinto, essere spontanei. Nessuna impostazione.«A molti i miei scatti su Instagram possono risultare imprecisi: le pose non son perfette, i movimenti rendono qualche particolare sfocato oppure l’espressione non è sempre delle migliori. Rifuggo da tutto ciò che è artefatto. Non utilizzo volutamente mai filtri, né ritocco le immagini. Sono convinta che anche quelli che all’apparenza possano essere considerati dei difetti, in realtà possano aggiungere personalità ad un look».

E “Buona la prima” è anche la filosofia alla base del nuovo libro. Un volume che rispecchia il carattere giocoso di Simona, dove compaiono i suoi consigli in fatto di abbigliamento e abbinamenti e al termine di ogni capitolo vengono presentati dei veri e propri “esercizi di stile”: alcune piccole sfide a cui sono chiamati i suoi lettori per vivere la moda divertendosi. Inoltre, le pagine sono arricchite di codici QR che rimandano agli scatti di Simona Bertolotto su Instagram così da avere un esempio concreto dell’argomento trattato in quel paragrafo o capitolo.

Tutti i colori dell’arcobaleno nell’armadio di Simona

Basta sfogliare il profilo Instagram di Simona per rendersi conto che importanza rivesta il colore nella creazione del suo stile. «Sono una persona che ama vivere a colori. So che ciascuno di noi regge determinate tinte rispetto ad altre, alcune sono più valorizzanti altre meno, come insegna l’armocromia. È anche vero che faccio fatica a sottostare alle regole e non amo i diktat imposti. Mi piace sperimentare nuovi abbinamenti di colore e utilizzarli nella vita quotidiana così come nelle situazioni più formali. So che ci sono tante persone che preferiscono vestirsi solo di nero  o grigio. A loro consiglio di provare ad inserire piccoli tocchi di colore attraverso un accessorio: una borsa, una spilla, un paio di calze. Inizialmente si possono scegliere delle tinte più tenui per poi passare ai colori più accesi. E come sempre esiste un’unica regola: seguire l’istinto e lasciare spazio alla propria fantasia».

Giovedì 10 novembre Simona Bertolotto incontra il pubblico di Torino da Marco Polo

Tra le grandi passioni di Simona c’è sicuramente il vintage: è lei stessa a documentare su Instagram le sue incursioni al Balon al banco della mitica  Olga  Borriello oppure nei negozi del centro di Torino. Ed è proprio in uno di questi, Marco Polo, in corso Vittorio 86 che giovedì 10 novembre alle 18 si terrà la prima presentazione al pubblico di “Stile all’italienne”, il nuovo libro di Simona Bertolotto. È la stessa autrice a spiegare le motivazioni di questa scelta. «Quando è stato il momento di pensare alle presentazioni del libro avevo un’unica certezza: avrei voluto andare in luoghi in cui mi sarei sentita a mio agio, principalmente negozi. A Torino è stato abbastanza semplice, per non dire scontato, organizzarla da Marco Polo, un luogo a cui sono molto legata, così come forte è il legame di amicizia con la proprietaria. Sarà un po’ come sentirsi a casa e ritrovarsi fra una piacevole chiacchierata tra amici. Dopo la data di Torino sono previste altre presentazioni in giro per l’Italia e anche in questo caso si svolgeranno in luoghi non così convenzionali anziché nelle classiche librerie.

Parallelamente alla sua attività su Instagram e anche grazie ad essa, Simona Bertolotto è riuscita a applicare la sua libertà di scelta in fatto di stile e di moda anche a livello professionale. Infatti, da qualche anno, la creator torinese si occupa di collaborazioni con marchi di abbigliamento, calzature, accessori e gioielli che promuove sul proprio sito sissiottostyle

«Anche in questo caso sono estremamente critica nella scelta delle collaborazioni. Prediligo quasi sempre produzioni made in Italy e artigianali, piccoli brand che lavorano con materiali di qualità e sostenibili. La prima domanda che pongo sempre a me stessa è “Sono abiti, accessori, calzature, borse, gioielli che Simona Bertolotto indosserebbe? Oppure esulano dal mio stile e da quello che voglio comunicare? In base alla risposta che mi do decido se collaborare o meno con quel marchio e se promuoverlo sui miei canali», conclude l’imprenditrice digitale. Un’ulteriore scelta di stile e ricerca di qualità in piena filosofia Bertolotto.

 

 

simona-bertolotto-cover-libro-rivista-promuovere-torino-metropoli

La cover del nuovo libro di Simona Bertolotto

 

Sei appassionato di vintage? Leggi l’articolo di Promuovere – La rivista  dedicato al vintage a Torino:Vintage: passione e sostenibilità prima di tutto

 

Condividi
Diventa Partner di Promuovere

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

14 + sedici =

Caricamento notizie in corso ...
Rivista Promuovere - Persone Culture Territori


Chiudi il menù