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Presentazioni di libri, videoproiezioni, conferenze, passeggiate archeologiche, mostre e appuntamenti per bambini: un vasto programma per i mesi di luglio e agosto nelle Valli di Lanzo

La ricca estate dell’associazione storico-archeologica “P. Savant”

Quest’estate l’associazione di ricerca storico-archeologica “P. Savant” ha organizzato una serie di interessanti appuntamenti attraverso cui sarà possibile andare alla scoperta dell’archeologia e della storia delle Valli di Lanzo, con qualche piacevole incursione extraterritoriale.

Val la pena ricordare che la sede dell’associazione storico-archeologica a Chiaves è aperta al pubblico ogni domenica dalle 9,30 alle 17,30; al primo piano si possono ammirare le foto della mostra permanente di archeologia, riguardante molti dei siti di archeologia rupestre e megaliti riportati alla luce dall’associazione, che collabora con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino a cui chiede di visionare l’interesse archeologico dei reperti, come dimostrato da alcuni documenti esposti. Il patrimonio archeologico presentato è incentrato principalmente sulle Valli di Lanzo e sulla Valle Tesso, includendo anche  alcune zone limitrofe.

“Sognando la… Merica” una mostra fotografica storico-archeologica su Letizia Airola

Il piano terra, invece, è dedicato alle esposizioni temporanee; dopo aver ospitato da aprile a giugno la mostra fotografica dell’80ª Brigata Garibaldi, formazione partigiana per la quale l’associazione storico-archeologica vanta studi inediti, da luglio ad agosto sarà possibile immergersi in una storia molto interessante, iniziata nel 1908. La mostra “Sognando la… Merica” con una raccolta di foto ed oggetti narra la vicenda di Letizia Airola, all’epoca giovane abitante di Mathi Canavese che partì in solitaria alla volta degli Stati Uniti, la “Merica” appunto, come si diceva un tempo. Una volta giunta là, grazie ad un fortunato matrimonio, cominciò a viaggiare e a collezionare esperienze ed avventura: addirittura poté vivere con i Navaho in Arizona! Oltre alle foto scattate dalla giovane avventuriera e da altri membri della sua famiglia, nella sede di Chiaves si possono ammirare alcuni oggetti originali a lei appartenuti, come il baule della prestigiosa compagnia navale Cunard Line, con la quale Letizia tornò in Italia dopo aver fatto fortuna. La visita alla mostra sarà arricchita da un commentatore d’eccezione; Ilmen Gavassa, presidente dell’associazione “P. Savant” è anche nipote diretto di Letizia, dalla quale ha ereditato questa preziosa storia e una serie di aneddoti in grado di catturare l’interesse delle persone a cui la racconta.

Una videoproiezione storico-archelogica: “Il cielo, la pietra e la montagna”

Durante l’estate non mancheranno videoproiezioni di archeologia. L’associazione “P. Savant” propone “Il cielo, la pietra, la montagna”: come suggerisce il titolo stesso, la protagonista è la pietra che, come supporto per incisioni rupestri oppure come megaliti (menhir, probabili dolmen e così via) mette in contatto la montagna con il cielo. Verranno quindi proiettate le foto di numerosi siti delle Valli di Lanzo e dintorni, per i quali verranno illustrati con parole semplici i dati archeologici fino ad ora raccolti, le figure osservate sulle pietre e il rapporto delle pietre stesse con l’ambiente montano circostante; il moderatore dell’evento sarà Ilmen Gavassa, presidente dell’associazione, mentre la relatrice sarà Valentina Genovese, dottoressa in Beni Culturali laureatasi con una tesi sull’arte rupestre preistorica e protostorica in Piemonte che comprende alcuni siti scoperti dal medesimo sodalizio, di cui è socia.

“Il cielo, la pietra, la montagna” verrà presentato in due occasioni: sabato 22 luglio al Grand Hotel Ala di Stura (via Pian del Tetto 2, Ala di Stura, TO) alle 17 seguito da una bicchierata in compagnia grazie alla collaborazione della Pro loco di Ala di Stura; il 2 agosto si replica alle  21 presso la Sala Pipistrelli del Castello Francesetti (via Villa Inferiore 52, Mezzenile, TO) con la collaborazione della Pro loco di Mezzenile per il ciclo “I mercoledì della scienza”. Questi appuntamenti sono molto importanti e da segnare in calendario, poiché il patrimonio archeologico delle Valli di Lanzo è ancora poco conosciuto.

Ingresso libero per ciascuno dei due eventi.

Al termine di entrambe le videoproiezioni, per chi è interessato sarà possibile acquistare con 5 euro il fascicoletto dell’associazione storico-archeologica con foto e descrizioni di alcuni dei siti trattati durante la conferenza.

I menhir di Martassina: passeggiata fra storia e archeologia

Quest’estate sarà anche possibile effettuare un’esperienza immersiva in un sito archeologico;  l’associazione storico-archeologica organizza, durante tutto l’anno, delle passeggiate a tema e al momento è prevista quella che porta alla scoperta dei suggestivi menhir di Martassina, frazione di Ala di Stura. Insieme alla Pro loco di Ala di Stura, ci si ritroverà domenica 23 luglio alle 9.30 nell’ampio parcheggio di fronte al celebre santuario della frazione; per partecipare occorre prenotarsi entro il 20 luglio al numero 340 5803933 e la quota di partecipazione è di 7 euro a persona. Al termine dell’escursione, verranno distribuiti alcuni dolcetti e, in caso di maltempo, la passeggiata sarà rinviata alla domenica successiva.

Durante la stagione estiva seguiranno altre escursioni che verranno pubblicate di volta in volta sulla pagina Facebook ufficiale dell’associazione e che potrete trovare in calce all’articolo.

L’associazione storico-archeologica racconta la vicenda di Gustavo Meltzeid

L’Associazione di ricerca storico-archeologica “P. Savant” si occupa anche di Storia e gli occhi sono altresì puntati a vicende che vanno al di là dei territori valligiani. Grazie a questa costante e conosciuta curiosità, il gruppo ha cominciato una collaborazione con Guglielmo Meltzeid, il figlio di un partigiano di nome Gustavo, internato a Mauthausen per dieci lunghi mesi, ai quali riuscì a sopravvivere; l’uomo lasciò delle memorie scritte in forma di diario e così il figlio Guglielmo e la moglie Anna hanno deciso di rendere pubblica questa importante eredità storica raccogliendola in un libro: “Siamo liberi!”.

Dopo aver presentato in luoghi diversi questo testo, come ad esempio al Polo del 900 a Torino e alla Società Operaia di Ciriè, i Meltzeid e l’associazione quest’estate lo ripropongo a Traves venerdì 28 luglio in collaborazione con l’ANPI di Traves (sezione Italo Olivetti) e il Centro Documentazione “Antonio Labriola”. L’evento avrà luogo alle ore 17.30 nel Padiglione delle feste presso l’Area Mercatale “Marco Cagliero” e ad esso, oltre all’associazione e ai Meltzeid, prenderanno parte Oliviero Corbetta, attore e doppiatore nonché regista teatrale, che leggerà alcuni passi tratti dal libro che invece verranno commentati da Giuseppe Bonfratello del Centro Documentazione “Antonio Labriola”. Il tutto sarà accompagnato dalle note di Cix e Gianni (nomi d’arte della vocalist Cinzia Rosa e di Gianni Valdino alla chitarra acustica) della scuola musicale KARIBU.

A seguire, sarà possibile partecipare ad una cena con menù fisso per la quale è necessario prenotarsi (Enrica 339 6579907 / Silvia 328 9799810) e che godrà dell’intrattenimento musicale dei KARIBU.

Nel caso di forte maltempo, l’evento si svolgerà all’interno della parrocchia adiacente al padiglione.

Uno sguardo ai bambini: appuntamenti che spaziano dalla storia all’archeologia

Domenica 6 agosto un appuntamento dedicato ai bambini: nel primo pomeriggio, con ritrovo presso la sede storico-archeologia “P. Savant” a Chiaves verrà organizzato un concorso di pittura libera. I piccoli partecipanti potranno ritirare colori e fogli di carta ed esprimere liberamente la propria  creatività. L’iniziativa è svolta in collaborazione con la Pro loco di Monastero di Lanzo e prevede premi a sorpresa per tutti i partecipanti.

Per informazioni sulle varie attività scrivere direttamente a ilmen.07gavassa@gmail.com e a valentina.genovese0297@gmail.com 

Aggiornamenti e novità della associazione storico-archeologica “P. Savant” sono reperibili su Facebook

Scopri altre notizie a cura dell’associazione storico-archeologica “P. Savant” sull’arte rupestre nelle Valli di Lanzo

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